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Papi, mi chiedo se lo sapevi, che avevo un debole per te. Quel pizzico di amore in più che una donna può provare solo verso il proprio padre, o il proprio figlio. E tu non sei stato un padre qualsiasi: eri e sei un esempio costante di coraggio e passione, di bontà gratuita e rispetto, e poi dalla nostra parte, sempre. Qualsiasi fossero le scelte, le strade, le idee tu ci hai sempre sostenuto e incoraggiato, fiducioso e senza dubbi, con quel sorriso rassicurante che tanti oggi ricordano di te.
Faccio fatica ora a vedere il futuro con i tuoi occhi allegri, non solo per l’incertezza di questi tempi maledetti, quanto per la crudeltà della realtà che ho davanti: non ci sei più.
Mi rimangono nel cuore ricordi meravigliosi e l’orgoglio di essere la figlia di Corrado Bocchi.

Giulia Bocchi

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